Attività poliedrica per la città: ricordando il maestro Mario Matteotti.
Si chiude, dunque, ad età veneranda la vicenda terrena del maestro Mario Matteotti. Lo ricordo,…
lunedì, 2 Dicembre 2024
Si chiude, dunque, ad età veneranda la vicenda terrena del maestro Mario Matteotti. Lo ricordo,…
La consegna del cantiere per i lavori di ampliamento e di ristrutturazione del nostro Liceo è notizia da salutare con piacere: giunge a conclusione di un percorso certo non breve, ma non inusuale per una pratica amministrativa così complessa e di tale valore.
Correva l’anno 2002 quando da assessore provinciale all’Istruzione potei dare il via al procedimento: ricordo quindi con riconoscenza il mio dirigente generale di allora, il dottor Claudio Chiasera, che condivise la necessità di pensare ad una soluzione definitiva per la struttura del Liceo rivano.
E ricordo con altrettanta riconoscenza il Sindaco Cesare Malossini, che -a meno di due mesi dalla definitiva approvazione del Piano regolatore generale del nostro Comune da parte della Giunta provinciale- propose al Consiglio comunale per la approvazione la variante numero 1, per adeguare la previsione urbanistica dell’area al progettato ampliamento scolastico: era il novembre del 2002.
Numerose sono state le vicende, che da allora accompagnarono i destini di quella pratica: le ricordavamo ieri con il signor Sindaco, che aveva avuto la cortesia di invitarmi a presenziare al momento della consegna dei lavori. Osservazioni alla variante, seconda adozione, ulteriori osservazioni, approvazione definitiva, avvio della pratica di esproprio del compendio privato, ricorsi e controricorsi, esproprio; poi, sdemanializzazione di via S.Anna e cessione della stessa alla Provincia; ed anche, nel frattempo, progressivo adeguamento del progetto alle effettive esigenze e prospettive dell’Istituto. A proposito della Provincia è giusto ricordare che l’Ente ha sempre mantenuto l’impegno per la realizzazione dell’opera e per il suo finanziamento, sino all’avvio delle procedure d’appalto (era assessore competente Mauro Gilmozzi) e alla consegna del cantiere, per una precisa volontà del presidente Fugatti e della sua Giunta.
Iniziano, dunque, i lavori. Penso all’autunno del 1970 (cinquant’anni fa!), quando adolescente salivo i gradini d’ingresso del “Maffei”, per cominciare l’avventura della quarta ginnasio. Era preside il professor Benvenuto Boscaini, di Desenzano, uomo austero, rigoroso, colto. Dopo di lui venne il preside Salvatore Sabato, che era nostro straordinario docente di matematica e fisica, rimasto poi a capo del “Maffei” per più di due decenni, portandolo da Liceo classico a Liceo multidisciplinare. (Il professor Sabato ha tagliato il traguardo dei novant’anni la scorsa settimana).
Sono stato felicemente ed orgogliosamente allievo del Liceo “Maffei”, insieme a tanti amici ed amiche, per quel quinquennio fondamentale nella nostra formazione umana e civile.
In questo 2020 avviamo il decennio, nel quale ricorderemo i cento anni dalla istituzione del nostro Liceo: penso che come cittadini di Riva del Garda dovremmo ben rallegrarci per la presenza di questa solida Istituzione scolastica superiore, tra l’altro situata proprio al centro della nostra città. E dovremmo coltivare la certezza che, al termine dei lavori, la funzione di promozione dell’istruzione e della cultura del “Maffei” saprà essere ancora più incisiva per le nuove generazioni rivane.
Claudio Molinari.
Riva del Garda, 2 settembre 2020.